GIORNATA TIPO DI UNA VIAGGIATRICE IN SOSTA A CASA
24 Gennaio 2012
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Mi sveglio con calma e cerco di pensare a dove sono, cerco di focalizzare in che luogo mi trovo, sono a casa ma ancora non ci credo ed ancora i riflessi non sono automatici.
Mi sveglio e non faccio subito colazione, il ritmo dei bagagli della moto da preparare e fissare mi è rimasto, la colazione? sempre e solo dopo che tutto è a posto, anche se sono a casa il ritmo è rimasto quello.
Il telefono? si , il cellulare, lo accendo ma lo metto sul silenzioso: non ho voglia di sentirlo.
I pazienti, il lavoro, si ma con calma e non stressatemi con richieste su orari assurdi tipo le 21 perchè voi dovete lavorare e non potete venire prima di cena …
Poi il pranzo, ridotto, rapido a volte inesistente, come se ancora fossi in viaggio
Poi la cena, con calma, lenta, assaporata e la sera? bhe …la sera torno a prepararmi per sognare o forse solo per ripartire .. quale è il mio prossimo sogno?
ve lo dico solo quando è quasi realizzato
Oddio la curiosità adesso mi mangia…quindi un progetto è in cantiere 🙂
che sarà??? il libro lo stai già scrivendo quindi non può essere quello…ma allora…mmm mmm la Dakar??? un giro del mondo??? chissà…chissà… ciao Miriam…buonanotte!
Tanto lo so benissimo che ripartirai , vedrai……
a volte, nel tempo che intercorre tra un viaggio e quello successivo, sembra di vivere 'sospesi'… ci vuole più coraggio a restare fermi che a partire! 😉