5° tappa : PRESIDIO LAVORATORI ROCK WOOL
18 Settembre 2011
2 Comments
comoda la vita a spasso per la Saregna, ma Rosalba sa che io voglio conoscere anche l’isola vera, la gente del luogo e di conseguenza anche le loro problematiche
ed così che Rosalba mi propone Iglesias (una delle zone più povere di tutta italia) per affrontare un argomento di quelli pesanti.. Salvatore corriga sarà il mio punto di riferimento presso la miniera di CAmpo Pisano ad Iglesias.
I lavoratori della Rockwool (lana di roccia) si sono visti soffiare il lavoro da sotto il naso solo perchè l’azienda ha deciso di trasferirsi dove le tasse sono inferiori ed i costi per gli operai irrisori .. e noi . da bravi Italiani li abbiamo lasciati andare via ..
L’argomento è pesante .. io non so quanti di voi proseguiranno nel leggere questo post perchè le responsabilità le abbiamo tutti ..scrivo perchè proprio sta sera in televisione c’é un report su questo, nemmeno voglio vedere cosa dicono i giornalisti, voglio raccontarvi quel che gli operai han detto a me.
Fu indetto un referendum tra gli operai, per decidere se far uscire o meno ENI dal gruppo, ma nessuno ha spiegato loro che così facendo avrebbe autorizzato a lasciare li tutti gli scarti della lavorazione e non avrebbe quindi provveduto nessuno alla bonifica del territorio inquinato da anni di estrazioni minerarie …
La regione quindi ha istituito una nuova azienda che si sarebbe occupata di tali lavori di smaltimento IGEA (Interventi GEo Ambientali)
TALE NUOVA AZIENDA HA ASSUNTO TUTTI I DIPENDENTI LICENZIATI DA ALTRE AZIENDE MA NESSUNO PROVENIENTE DALLA ROCKWOOL .. e questi ultimi si ritrovano ormai in pochi a presidiare con un pulman la miniera in attesa di lavoro ..
ogni giorno sono sempre in meno
ogni giorno sono sempre più dimenticati
ogni giorno si sono assemblee e riunioni ma risultati??? speriamo presto di vederne
la sensazione di impotenza che mi assale si mescola alla rabbia ed al dolore
Mathias è già partito, forse è bene così, almeno non vede questo lato dell’Italia che non piace nemmeno a me
Volete le foto?? siete sicuri??
Giulio Piras è venuto a conoscermi (ci si conosceva solo via internet) ed a fotografarmi .. lavoro duro ..il mio volto è teso ..qui non tocca a me parlare ..non tocca a me raccontare il viaggio ma loro spiegare a me le loro difficoltà
il mio viagggio può solo dire una cosa : RESISTERE SEMPRE E CONQUISTARE I PROPRI SOGNI !
ma quando si ha di fornte qualcuno che non ha più un lavoro nemmeno ho il coraggio di dirlo..
solo voglio sentire, ascoltare, condividere, comprendere, crescere ..
sono qui per questo in questo mondo : per evolvere !
vi metto un video fatto dagli stessi lavoratori .. poi chiederò a Giulio di usare le sue fotografie .. io non ho scattato nulla : ero solo tutt’orecchi e nulla più ..
Tag: Amici, viaggi
Anche questa è Italia…
Brava Miriam! Ci piace tanto il tuo modo di viaggiare. Occasione anche per dare voce a chi spesso viene dimenticato o ignorato.
Sarà il potere della motocicletta (ricordo anche quei famosi Diari…)?
Buona strada!